Cerotti colorati nella ginnastica posturale

Perché utilizzare i cerotti muscolari? Per stimolare l’organismo al benessere e l’equilibrio naturale del corpo. Sfruttando le tecniche del taping e i principi sulle quali esse poggiano, sarà possibile andare a trattare i problemi che interessano l’apparato linfatico, muscolare o scheletrico, in assenza di sostanze farmacologiche o sostanze chimiche.
La ginnastica posturale è l’insieme di esercizi che ristabilisce l’equilibrio muscolare. In particolar modo agisce sulle zone del corpo rigide o dolorose, provvedendo a migliorare la postura e la capacità di controllo del corpo. Tramite la stessa si imparano di nuovo le posizioni che si assumono abitualmente durante la giornata. Una postura scorretta, infatti, può procurare dolori e fastidi alla schiena, che rischiano di andare a intaccare la propria quotidianità, togliendo le forze per restare attivi e in forma. Con la ginnastica posturale, dunque, si vanno a rilassare e allungare i muscoli di tutto il corpo, in particolare della schiena, consentendo loro di ritrovare l’elasticità della quale necessitano. Gli esercizi di ginnastica posturale, spesso, vengono considerati solo al momento in cui si presentano disturbi e problemi: è dunque consigliato renderli parte integrante della propria quotidianità, per prevenire l’insorgenza di problemi e fastidi.

Elasto Taping
Spesso si sente parlare di un nuovo trattamento e approccio, che continua a rivelarsi sempre più efficace, l’elasto taping, ma molti non sanno esattamente di cosa si tratti.
L’elastotaping, spesso definito Taping Kinesiologioco®, Kinesio Taping®, Taping neuromuscolare® e oggi conosciuto anche come Taping Elastico®, è una forma particolare di bendaggio, che serve in molti casi a ripristinare l’equilibrio corporeo, migliorare la postura, le performance e drenare i liquidi di ristagno, sollevando così dai dolori a carico di articolazioni e muscoli e favorendo la libertà di movimento e migliorando la funzione delle articolazioni riducendo le contratture muscolari. I bendaggi sono generalmente colorati, composti in materiale completamente anallergico e traspirante, che non comportano alcun pericolo per la pelle a seguito della loro rimozione.
In origine conosciuto come Kinesio Taping® dalla metodica sviluppata da Kenzo Kase, l’elastotaping è stato oggetto di sviluppo di numerosi altri professionisti tra cui il Fisioterapista Rosario Bellia, fondatore dell’Associazione Italiana Taping Kinesiologico® e sviluppatore della metodologia Taping Kinesiologico®. Nel 1973, il Dr. Kenzo Kase, diede così origine all’elastotaping nella kinesiologia che si è andato via via diffondendo in molti paesi, migliorando notevolmente l’approccio a moltissime patologie e problematiche. La sua divulgazione in Italia si ebbe con l’australiano David Blow nel 1999 e poi proprio con l’allora fisioterapista della nazionale italiana di pattinaggio a rotelle, Rosario Bellia. Inizialmente usata solo da atleti e sportivi, oggi viene utilizzata da un’ampia percentuale della popolazione mondiale.
Negli ultimi trent’anni sono state sviluppate diverse tecniche di bendaggio, attraverso l’uso di cerotti muscolari, queste tecniche sono state sviluppate in molte località del mondo prendendo sempre come spunto la compressione di varie parti del corpo:

Taping Kinesiologico®
Seguendo la teoria impostata dalla disciplina del Taping Kinesiologico® del Prof. Rosario Bellia, il Taping Kinesiologico® serve a stimolare i propriocettori articolari migliorando la funzione delle articolazioni riducendo le contratture muscolari e fornendo stimoli sensoriali, inoltre, favorisce la rimozione dell’edema aumentando la funzione circolatoria riducendo anche i dolori derivanti da traumi, stimola i ricettori sensoriali della cute e favorisce l’allineamento delle articolazioni risolvendo casi di dislocazione dovute a una eccessiva tensione muscolare, facilitando e migliorando la postura.

Taping Neuromuscolare®
Nello specifico il metodo che prende il nome di Taping risale agli anni ’90 invece la tecnica Taping Neuromuscolare, terapia biomeccanica che si sviluppò nel 2003 ad opera di David Blow, rappresenta una tecnica compressiva e decompressiva neuromuscolare che lo differenzia da altri tipi di taping, nella quale i muscoli vengono trattati con un nastro elastico favorendo il movimento articolare e muscolare che attivano le difese corporee inducendole alla guarigione. L’utilizzo del Taping Neuromuscolare, deriva sempre dalla scienza kinesiologica e serve anch’essa a favorire i processi di autoguarigione del corpo; attraverso il movimento della muscolatura e l’applicazione del tape si riattivano i processi neurologici e circolatori. Porta benefici al sistema muscolo scheletrico e agli organi interni, in quanto la stimolazione cutanea ha un effetto terapeutico non solo sulla zona interessata ma anche negli strati sottostanti
L’applicazione del tape neuromuscolare ci consente di migliorare particolari stati di indolenzimento e varie problematiche, prevenendo il loro insorgere, agendo sulla funzione muscolare in modo da ripristinare la corretta tensione muscolare, favorendo o riducendo le contrazioni. Agisce sulle articolazioni migliorando l’attività muscolare, cioè l’allineamento delle articolazioni nel caso, ad esempio, di una ridotta dislocazione. Favorisce la circolazione linfatica e sanguigna in quanto il tape, essendo elastico, genera un piccolo sollevamento ondulatorio sulla cute per cui, in caso di edema o emorragie velocizza e favorisce il linfodrenaggio e la circolazione sanguigna. In ultimo, tale micro sollevamento attenua le tensioni muscolari sui recettori del dolore. Taping Elastico®.
Nel 2012 l’ATS, dipartimento della casa editrice Giacomo Catalani Editore, lancia il primo libro Taping Elastico® – Principi e Manuale Applicativo scritto dall’Osteopata Giacomo Margiacchi, un bestseller che grazie alla struttura snella e diretta, permette di apprendere i principi della metodologia in modo chiaro. Nel 2014 viene pubblicato, il secondo libro: Taping Elastico® – Applicazioni nello Sport, in cui viene presentato il contributo dei migliori preparatori fisici italiani per sport e per la prima volta a livello internazionale, viene pubblicato un lavoro che apre l’utilizzo del Taping Elastico® nel miglioramento della Performance. In principio fu il concetto di poter conferire risultati all’organismo in totale assenza da sostanze, utilizzando le competenze di anatomia, fisiologia e biomeccanica, si poteva interferire con il corpo, stimolando un adattamento e una concatenazione di reazioni. Semplice, efficace, privo di rischi. Tale approccio evita, finché possibile, qualsiasi interazione farmacologica e stimola l’organismo a una risposta endogena.

Energy Taping®
Nel 2015 Maurizio Bastini e Milco Ciampoli scrivono il primo libro Energy Taping® L’innovazione Energetica nell’applicazione del taping, facendo un passo avanti rispetto all’aspetto antalgico e migliorativo della performance, pur ritenuti fondamentali, cercando di esplorare e portare alla luce le potenzialità del Taping, quale come supporto quotidiano al benessere.
Da questo ha preso forma l’idea di Energy Taping, guardando all’uomo come energia (Qi) e secondo una visione taoista, nella sua totalità.
L’incontro tra l’applicazione del Taping secondo principi fisioterapeutici/meccanicisti e questa nuova visione é avvenuto in un punto preciso: la pelle. Dall’applicazione del nastro sulla cute è iniziato un nuovo percorso verso il benessere che mette insieme la precisione della scienza medica, abile ed esatta nel conoscere gli elementi strutturali e fisici, con i principi del taoismo e con quella vitalità che è così strettamente connessa al mantenimento dell’equilibrio e dell’energia.

Vai ai prodotti