Il bendaggio funzionale

ll taping o bendaggio funzionale è una tecnica di immobilizzazione parziale volta a ridurre i tempi di guarigione rispetto alle metodiche di immobilizzazione tradizionali.
Nato per soddisfare esigenze specifiche in ambito sportivo, soprattutto per prevenire i più comuni infortuni di caviglia e ginocchio e grazie alla successiva disponibilità di materiali appositamente studiati e ad una maggiore specializzazione della tecnica, il bendaggio vede oggi estese le sue indicazioni anche alla cura di determinati traumi e alla riabilitazione in ambito ortopedico-traumatologico. Da un punto di vista pratico occorre fin dall’inizio stabilire con estrema precisione gli obiettivi per cui un bendaggio viene confezionato: terapia, riabilitazione o prevenzione del trauma? La tipologia del trauma (articolare, muscolare o muscolo-tendinea) condiziona la successiva scelta del materiale più idoneo a una funzione di sostegno (articolare) o di scarico (muscolo-tendineo). Le proprietà meccaniche, psicologiche e propriocettive sono quelle maggiormente sfruttate da questa metodica e risultano condizionate all’intima aderenza dei materiali al piano cutaneo del distretto sede dell’applicazione. Bisogna allora partire da una diagnosi esatta che tenga conto dello stato reale della lesione per poter formulare una indicazione corretta che consideri anche il contesto di utilizzo e le varianti della tecnica, veri elementi di successo di un buon bendaggio.
Le tecniche per la realizzazione di un bendaggio funzionale devono basarsi sull’analisi della lesione, sulla conoscenza della meccanica articolare o muscolotendinea, sulla conoscenza dei principi terapeutici, delle caratteristiche particolari di ogni paziente, del suo ambiente di vita, del suo stile di vita, ma anche sul rispetto dei principi di applicazione e della tecnica; viene poi la pratica quotidiana, quell’esercizio cioè che rende capace l’operatore di interpretare correttamente le esigenze di ogni singolo paziente.

PRINCIPI BASE DEL BENDAGGIO FUNZIONALE
Il tirante permette di svolgere un’azione vincolante mirata e selettiva sui movimenti da bloccare, mantenendo liberi gli altri movimenti dell’articolazione.
La stimolazione esterocettiva cutanea permette stimolazioni tattili anche con la trazione sullo strato superficiale della pelle. I recettori motori stimolano la funzione motoria Un’articolazione viene infatti messa in scarico e protetta, soltanto nella direzione di movimento dolorosa o patologica.

QUALI E QUANDO SI APPLICA IL BENDAGGIO FUNZIONALE?
I bendaggi funzionali trovano applicazione in molti campi e patologie differenti. L´esempio classico è quello degli sportivi, dove c’è bisogno di ritornare all’attività nel più breve tempo possibile, oppure di continuare l’attività nonostante il dolore (si pensi durante una partita) permettendo di allenarsi o gareggiare e mantenendo al sicuro un’articolazione completamente normo-funzionante.
Bendaggio Compressivo applicato dopo un intervento traumatico, aiuta a ridurre la formazione dell’edema e della tumefazione. Ha effetti terapeutici sul macro e microcircolo in caso di insufficienza venosa cronica. Il confezionamento di un bendaggio elastocompressivo provoca una riduzione del calibro venoso e dei reflussi patologici aumentando la velocità laminare del sangue refluo, riduce il sovraccarico valvolare, migliora il trasporto linfatico, riduce l'edema interstiziale.;
Bendaggio Stabilizzante (taping) attraverso l’utilizzo di bende anelastiche come tiranti, preserva la struttura anatomica creando uno stato funzionale di bassa tensione. Il numero di tiranti viene adattato all’avanzare del processo di guarigione, tenendo presente che un maggior numero di tiranti corrisponde ad un’altrettanta limitazione del movimento;
Kinesio taping o elasto taping o taping neuromuscolare ricorre all’uso di una benda con capacità elastiche in una sola direzione. Si prefigge di ridurre la funzione dei gruppi muscolari interessati, di incrementare l’attività del sistema linfatico e circolatorio e di riposizionare il fulcro articolare. Rispetto ai metodi precedenti, consente un maggiore movimento articolare (Rom) e maggiori prestazioni a livello sportivo.
Questi bendaggi possono essere usati simultaneamente o in sequenza; dopo l’impiego del bendaggio compressivo, durante la fase di ripresa dell’attività fisica in cui l’edema è ridotto, è opportuno passare all’uso del taping.
Indicazioni e controindicazioni
Confezionare un bendaggio funzionale è sempre una decisione medica. Non va bendato chi ha problemi dermatologici o allergie riconosciute al collante. Non può essere bagnato.

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