Tamponi nasali per epistassi
Questo articolo è stato pubblicato il 17 settembre 2025
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Guida al primo soccorso medico e sportivo
L’epistassi, comunemente conosciuta come “sangue dal naso”, è un disturbo molto frequente che può colpire persone di tutte le età. Nella maggior parte dei casi si tratta di episodi lievi e autolimitanti, ma in alcune situazioni può diventare più serio e richiedere interventi mirati. Le cause dell’epistassi sono varie: possono derivare dalla fragilità dei capillari nasali, da traumi diretti al naso (come colpi o cadute), dalla secchezza delle mucose in ambienti con aria secca o riscaldamento eccessivo, oppure da condizioni patologiche più complesse come disturbi della coagulazione, ipertensione o infezioni delle vie respiratorie superiori.
Gli episodi di epistassi non sono rari anche durante attività sportive, dove colpi accidentali, cadute o sforzi fisici intensi possono provocare sanguinamenti improvvisi. In questi casi, un intervento rapido è fondamentale per garantire la sicurezza dell’atleta e permettere la continuazione dell’attività in modo sicuro.
Quando il sanguinamento non si arresta spontaneamente con semplici rimedi casalinghi, come comprimere il naso o applicare ghiaccio, diventa necessario ricorrere a dispositivi medici specifici, come i tamponi nasali per epistassi. Questi strumenti sono progettati per esercitare una pressione diretta sulla mucosa nasale, favorendo la chiusura dei vasi sanguigni e la coagulazione, riducendo rapidamente il sanguinamento e prevenendo complicanze. Grazie alla loro efficacia, i tamponi nasali rappresentano uno strumento fondamentale non solo in ambito sanitario, ma anche come presidio di primo soccorso sportivo, garantendo un intervento rapido e sicuro in caso di incidenti durante l’attività fisica.
1. Che cosa sono i tamponi nasali per epistassi
I tamponi nasali sono dispositivi sterili monouso, disponibili in diverse forme e materiali, che si inseriscono nella cavità nasale per fermare il sanguinamento. Il loro funzionamento si basa su due principi:
• Compressione meccanica dei vasi sanguigni.
• Assorbimento del sangue e creazione di un ambiente favorevole alla coagulazione.
2. Tipologie di tamponi nasali per epistassi
- Tamponi in cotone o garza >>> vedi qui
• Tradizionali, utilizzati da anni.
• Necessitano di personale sanitario per il corretto posizionamento.
- Tamponi con rivestimento emostatico >>> vedi qui
• Contengono sostanze che favoriscono la coagulazione (es. collagene o ossicellulosa).
• Ideali per sanguinamenti più intensi o persistenti.
3. Quando utilizzarli
I tamponi nasali per epistassi vengono usati in caso di:
• Sanguinamenti nasali abbondanti o recidivanti.
• Epistassi che non si arresta con semplici manovre (compressione esterna, ghiaccio).
• Situazioni di pronto soccorso in ambulatori, ospedali o studi medici.
• Eventi sportivi o attività fisiche, dove traumi al volto o colpi accidentali possono provocare sanguinamenti improvvisi: in questi contesti i tamponi nasali rappresentano un presidio rapido ed efficace per il primo soccorso.
4. Vantaggi dei tamponi nasali
• Arresto rapido del sanguinamento.
• Facilità d’uso (nelle versioni moderne preformate).
• Riduzione del rischio di complicanze.
• Comfort migliorato rispetto alle garze tradizionali.
• Utili anche in kit di pronto soccorso sportivo, grazie alla loro praticità e rapidità di applicazione.
5. Precauzioni d’uso
• L’applicazione dovrebbe essere eseguita da personale sanitario qualificato.
• È importante rispettare i tempi di permanenza consigliati dal produttore.
• In caso di sanguinamenti frequenti, è sempre necessaria una valutazione medica per identificarne la causa.