La sicurezza oculare inizia dalla scelta giusta

La protezione degli occhi nei luoghi di lavoro è un aspetto fondamentale della sicurezza sul lavoro, soprattutto in ambienti dove si maneggiano sostanze chimiche, si lavora con polveri, vapori irritanti o si è esposti al rischio di proiezioni meccaniche. Gli occhi, essendo estremamente sensibili, richiedono un intervento tempestivo e appropriato in caso di incidenti.
Uno degli strumenti più importanti per la gestione delle emergenze oculari è la stazione lavaocchi, che deve essere sempre accessibile e facilmente utilizzabile da tutti i lavoratori. Tuttavia, non tutte le emergenze oculari sono uguali: per questo motivo è essenziale disporre di due tipi distinti di soluzioni lavaocchi, ciascuna con una funzione specifica.

1. Soluzione sterile di Cloruro di Sodio 0,9% – per il lavaggio generico
La soluzione salina sterile (NaCl 0,9%) è la più comunemente utilizzata per il lavaggio oculare in caso di contaminazioni non chimiche o per il primo risciacquo in generale. Questa soluzione isotonica rispetta l’equilibrio naturale dell’occhio ed è adatta per:

• Rimuovere corpi estranei (polvere, trucioli, schegge)
• Eliminare vapori irritanti o fumi
• Iniziare un primo lavaggio in caso di contaminazione chimica, in attesa di utilizzare il neutralizzante specifico.

Il suo utilizzo immediato consente di ridurre il danno oculare in modo efficace, soprattutto quando il tipo di contaminante non è ancora noto.

2. Soluzione sterile di Fosfato Tamponato 4,9% – per la neutralizzazione chimica
Quando si è in presenza di agenti chimici corrosivi, come acidi o alcali, è fondamentale intervenire rapidamente per neutralizzare la sostanza aggressiva, riducendo il tempo di esposizione e prevenendo danni irreversibili alla cornea. In questi casi, si utilizza la soluzione di fosfato sterile tamponata al 4,9%, specificamente formulata per:

• Neutralizzare il pH degli acidi e delle basi forti
• Minimizzare il rischio di ustioni chimiche
• Stabilizzare l’ambiente oculare in attesa dell’intervento medico.

L’azione tamponante di questa soluzione accelera il processo di riequilibrio del pH dell’occhio, molto più efficacemente rispetto all’acqua o alla soluzione salina da sola.

Perché è necessario avere entrambe le soluzioni
Disporre di entrambe le soluzioni non è solo una buona prassi, ma spesso è una richiesta normativa in settori ad alto rischio chimico. L’efficacia del primo soccorso oculare dipende dalla rapidità e dalla correttezza del tipo di lavaggio utilizzato.

• La soluzione salina è la scelta giusta per contaminazioni generiche e per il primo intervento su sostanze sconosciute.
• La soluzione di fosfato è indispensabile per neutralizzare sostanze pericolose come soda caustica, ammoniaca, acido solforico e simili.

In caso di dubbio, è sempre raccomandabile iniziare il lavaggio con la soluzione salina, per poi utilizzare la soluzione di fosfato non appena si conferma la natura chimica dell’agente contaminante.

Una corretta prevenzione passa anche dalla preparazione alle emergenze. Avere a disposizione entrambi i tipi di soluzione lavaocchi, ben etichettati e facilmente accessibili, può fare la differenza tra una pronta guarigione e un danno permanente alla vista. La formazione del personale, insieme alla presenza delle giuste dotazioni di primo soccorso e il consulto medico immediato, è una responsabilità fondamentale di ogni datore di lavoro.

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